Mačkare, maškare, mesopust, šentencija, sentenca, tanci, čajanke, carnevale… tutti questi termini ci associano al periodo più folle dell’anno.
Il periodo che la maggior parte di noi abitanti di Vinodol e Primorje attende con impazienza e per cui vive, il periodo di gioia e follia. Quando una persona indossa la maschera, protegge il suo io interiore e si libera da tutti i vincoli e pesi.
Subito dopo Capodanno, segue l’Epifania, il tempo della “fine delle vecchie usanze e abitudini” e arriva il momento del carnevale (mesopust), un rito popolare, un giorno di gioia, libertà, umorismo, piacere, usanze celebrate a Vinodol da tempo immemorabile.
Gli eventi in maschera in ciascuno dei nostri paesi sono unici; eppure, tutti simili in qualche modo. Quindi ognuno dei nostri luoghi ha i suoi gruppi mascherati: a Drivenik ci sono i krabulje, a Triblje e Grižane i krabunosi, e a Bribir c’è la sfilata di Bribir e l’Associazione mascherata Kirci-Bribirci. Tutte le generazioni di questi gruppi mascherati hanno nutrito e nutrono da decenni e lavorano attivamente per preservare questi costumi e tradizioni, “in modo che non svaniscano”.
Si salutano nelle case, cantano veglie croate “la Croazia non è ancora caduta”, vanno a farsi visita l’un l’altro, organizzano “danze” in maschera, “messe” di carnevale, leggono la sentenza e alla fine bruciano il fantoccio. Il colpevole di tutto ciò che è accaduto l’anno precedente.
E il coronamento di tutti gli eventi in maschera a Vinodol è l’incontro Griški Krabunoš, dove numerosi gruppi mascherati di Vinodol e di altre città vicine, guidati dai krabunosi di Grižane, presentano il loro patrimonio nazionale, scacciando spiriti e demoni, difendendo le persone da tutti i mali, allontanando l’inverno ed evocando la primavera.
Su una piccola parte delle ricche usanze e tradizioni mascherate di Vinodol è stato inoltre realizzato un film prodotto da Art Film di Fiume.